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Ricetta del Babà al Rum

Quando si nomina il babà appare immediatamente davanti agli occhi l’immagine del golfo di Napoli, questo è poco ma sicuro. Non solo chi è napoletano d.o.c. (come il sottoscritto) o chi vive già da tempo all’ombra del Vesuvio ha eletto questo tipico dolce partenopeo come protagonista principale dei suoi dopopranzo, ma anche chi viene a Napoli in vacanza o per lavoro coglierà in breve tempo questa ‘dolce’ abitudine.

Non so bene quante domeniche pomeriggio, dopo il consueto e lauto pranzo a base di pesce e frutti di mare di ogni genere (che papà scendeva a comprare alle 6 del mattino al mercato), ho atteso il momento dell’apparizione a tavola di un ricco vassoio di babà, accompagnati come sempre da un bel bicchierino di limoncello napoletano ghiacciato. Il babà è vera poesia, è l’apoteosi del piacere papillare… a mmè me fa ‘mpazzì.

Soffice, emozionante, intenso…il rum che sgorga ad ogni morso e mi innaffia il palato predisponendolo già al secondo assaggio, il babà è il mio campione incontrastato del post-pranzo, il dolce per eccellenza. D’altra parte, anche le tantissime poesie e canzoni d’amore napoletane lo dicono: “sì ddoce comme a nu babbà”, e come si fa a dargli torto?