Il ‘casatiello napoletano’
Oggi daremo il giusto tributo ad un prodotto della cucina napoletana che tecnicamente non può essere classificato come ‘dolce’, in quanto di elementi dolci non ne presenta nella sua composizione, ma che in effetti potrebbe esserlo perché c’è chi lo consuma a fine pasto, magari accompagnato da un buon bicchiere di vino casareccio dolce, così come c’è chi preferisce usarlo a mò di pane, accompagnando secondi piatti e contorni.
Sia come sia, il casatiello fa parte della storia di Napoli, ed è giusto concedergli un bell’applauso. Lo si suole preparare nel periodo pasquale, e costituisce parte integrante di tutto ciò che si suole fare durante queste festività, anzi potremmo dire che è lui il vero protagonista; non c’è famiglia napoletana che non imbandisca la sua tavola pasquale senza presentare un casatiello a centro tavola…bello, alto, fragrante, e con le sue caratteristiche ‘X’ che intrappolano le 4 o 5 uova che decorano la parte superiore. Impossibile non assaggiarne almeno una fetta nella vita.